Seducenti ossessioni Giornale di Brescia 23-1-81

Era un pittore furibondo e «maledetto» Pierino Tramonta, che in questi giorni si presenta all’Ucai con i suoi ultimi lavori, oli su tavola e su tela e grandi disegni grafiti su carta. Si apparentava ai grafici della stagione simbolista, in un ingorgo sul foglio di incubi e ossessioni. Ora il furore si è placato. o meglio s’è fatto un rovello tutto mentale. allucinazione da surrealismo freddo. Negli oli c’è grande pulizia delle forme, scaltrezza scenografica nell’impiantare un teatirno onirico di angosce (tante) e delizie (poche) sotto i riflettori d’una luce fredda e livida. allucinata. Ma in questa esposizione di cadaveri squisiti,, tra metafisica e paranoia (domina il simbolismo della maschera l’inautenticità – e del serpente del male diventato ormai un tubolare metallico – l’artificialità che imprigiona la nostra vita) tutto è fin troppo premeditato. Colpisce l’inventiva della costruzione ideologica e fantastica, ma tutto rischia d’esaurirsi nel trompe-l’oeil, nell’acido cerebralismo. E’vero che ne gli ultimi oli la pittura si va ammorbidendo in luci anche interiormente più ambigue e perfidamente sinuose. sicché promette di avviarsi oltre la giustapposizione metaforica di elementi incongruenti per addentrarsi a fondo nel territori dell’inconscio o dell’incanto ipnotico. Ma sono i grandi disegni che rivelano una nuova maturità di Tramonta, dalla precedente frenesia d’un ossesso all’attuale senso di alleggerimento e di espansione, di scorrimento d’un flusso di coscienza, talora di esplosione di un rovello di memoria in una lava di frammenti, di fantasmi, di trapassati che si perdono in spazi slontananti. Qui gli spazi dell’inconscio non sono arredati, ma davvero sono abitati da quelle presenze mentali che sembrano anche farsi forme organiche d’una materia sfuggente. insieme densa ed evanescente, spugnosa. Liberandosi d’un eccesso d’aberrazione visuale e di macabro narcisismo. Tramonta trasmette emozioni piiù inquietanti d’una seduzione insinuante e ambigua.

ghisladan

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Read also x